[VENETO] Reti di imprese e Industria 4.0

la Regione del Veneto intende sostenere il riposizionamento competitivo delle micro, piccole e medie imprese (PMI) venete che operano nei sistemi produttivi dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese, con l’obiettivo di incentivare i nuovi investimenti tecnologici in tecnologie abilitanti in ambito di Specializzazione Intelligente – RIS3 Veneto, applicate secondo il modello “Industria 4.0” e in relazione ai 4 ambiti regionali di specializzazione Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries.

Il bando intende quindi incentivare gli investimenti utili al transito verso la cosiddetta “quarta rivoluzione industriale” che è resa dunque possibile dalla dotazione di tecnologie abilitanti negli ambiti della micro e nano elettronica, dei materiali avanzati, delle biotecnologie industriali, della fotonica, delle nanotecnologie e dei sistemi avanzati di produzione e con l’utilizzo delle ICT per la connessione tra sistemi fisici e digitali, le analisi complesse attraverso big data e adattamenti real-time, l’utilizzo di macchine intelligenti, interconnesse e collegate ad internet.

BENEFICIARI BANDO INDUSTRIA 4.0 PER LE RETI

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese (PMI) appartenenti ai distretti industriali, alle reti innovative regionali, o riunite in aggregazioni di imprese, in conformità alle modalità di seguito indicate:

a) Distretti industriali. Fanno parte del distretto industriale le imprese che:

– hanno già attiva o intendono attivare un’unità locale o sede operativa, nella quale svolgere l’investimento, situata in uno dei comuni elencati dal bando in relazione al distretto industriale di appartenenza;

– svolgono o intendono svolgere una tra le attività economiche di cui alla codifica ATECO riferita agli ambiti settoriali del distretto industriale e riportate dal bando.

b) Reti innovative regionali. Fanno parte della rete innovativa regionale le imprese aderenti e registrate nel Catalogo regionale della ricerca.

c) Aggregazioni di imprese. Le aggregazioni di imprese sono composte nel numero minimo di 3 (tre) imprese e devono essere costituite mediante:

– contratto di rete per il quale dovrà essere preventivamente definito l’organo comune incaricato di gestire, in nome e per conto dei partecipanti, l’esecuzione del progetto oggetto della domanda di sostegno;

– consorzio con attività esterna, società consortile, società cooperativa;

– associazione di imprese a carattere temporaneo (A.T.I.), appositamente costituita per la realizzazione del progetto oggetto della domanda di sostegno.

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AGEVOLAZIONE

Il sostegno, concesso nella forma di contributo in conto capitale, non può essere superiore ad euro 200.000,00 (duecentomila/00) ed inferiore ad euro 10.000,00 (diecimila/00) ed è concesso:

– nella misura fissa del 20% dei costi ammissibili a favore delle micro e piccole imprese;

– nella misura fissa del 10% dei costi ammissibili a favore delle medie imprese;

– nella misura fissa del 20% dei costi ammissibili qualora la media impresa scelga l’applicazione del Regolamento UE n. 1407/2013 agli aiuti «de minimis».

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INTERVENTI AGEVOLATI

I progetti attuativi degli interventi riguardano l’attuazione di investimenti in attivi materiali e immateriali per installare un nuovo stabilimento, ampliare uno stabilimento esistente, diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

Sono ammissibili le spese direttamente imputabili al progetto, sostenute e pagate dalle imprese partecipanti.

Sono ammissibili al sostegno, le seguenti categorie:

a) Investimenti in attivi materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0».

b) Investimenti in attivi immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0». Sono ammissibili i software, i sistemi, le piattaforme e le applicazioni.

c) Spese per garanzie: fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi), purché relative alla fideiussione o garanzia.

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CUMULABILITA’

Le agevolazioni previste dal presente bando sono cumulabili con altre agevolazioni finanziarie
pubbliche, in relazione agli stessi costi ammissibili, nei limiti previsti da ciascun Regolamento (UE)
applicato di cui al precedente articolo 7.

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SCADENZE

Ore 17.00 del 08.02.2018

 

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FONDI A DISPOSIZIONE

11.500.000,00 euro

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CRITICITA’

1) E’ necessario costituire un’aggregazione di imprese

2) Il progetto deve essere coerente con la RIS3

LA NOSTRA SOLUZIONE

Proprio in virtù di queste criticità abbiamo elaborato una nostra proposta di consulenza che racchiude in se la soluzione a tutte queste criticità:

1) Siamo in grado di verificare la coerenza con la RIS3 e studiare gli eventuali adeguamenti

2) Siamo in grado, se richiesto,  assistere le aziende nella costituzione della rete di imprese o altra aggregazione

3) Siamo in grado di assistere l’azienda nella presentazione del bando con specialisti di settore

Il tutto con un unico referente! (indispensabile per rimanere all’interno delle tempistiche previste)

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ULTERIORI INFORMAZIONI

Per richiedere ulteriori informazioni o una pre-valutazione compila ora il modulo qui sotto!

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Scheda di riepilogo sintetica senza carattere di ufficialità ed esaustività con obiettivo di informazione generale. Per approfondimenti occorre fare esclusivo riferimento al bando e alla normativa ufficiale.

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