Creare una rete di imprese: vantaggi e opportunità del contratto di rete

Creare una rete di imprese rappresenta un’opportunità strategica per le aziende che desiderano collaborare e crescere in un mercato sempre più competitivo. Il contratto di rete, introdotto nel 2009, offre un modello innovativo per ottimizzare le risorse, migliorare l’efficacia operativa e accedere a nuove opportunità.

Che cos’è una rete di imprese?

Il contratto di rete è un innovativo modello di collaborazione tra imprese, introdotto nel 2009, che consente alle aziende di realizzare progetti e obiettivi condivisi, mantenendo indipendenza e autonomia.

Le imprese possono stipulare un contratto di rete senza limitazioni relative a forma giuridica, dimensione, numero e luogo.

L’accordo deve essere formalizzato attraverso un programma comune che stabilisce modalità di collaborazione, scambio di informazioni e attività comuni.

È quindi uno strumento per superare i limiti dimensionali e competere a livello globale, salvaguardando l’individualità di ciascuna impresa.

Tipologie di rete di imprese

Esistono due principali tipologie di reti di imprese: la rete contratto e la rete soggetto.

Rete contratto

La rete contratto non ha soggettività giuridica e gli atti posti in essere producono effetti direttamente nelle sfere giuridiche delle imprese partecipanti.

Rete soggetto

La rete soggetto, invece, acquista soggettività giuridica se dotata di un fondo patrimoniale e può quindi operare come un’entità autonoma, capace di porre in essere rapporti giuridici.

La scelta tra le due tipologie ha ripercussioni significative in termini di responsabilità e gestione.

Obiettivi di una rete di imprese

Le reti di imprese mirano a raggiungere obiettivi comuni come

  • ampliamento dell’offerta
  • condivisione di know-how
  • ottimizzazione dei costi
  • gestione del distacco di personale
  • accesso a mercati internazionali.

Attraverso la collaborazione, le aziende possono affrontare meglio le sfide del mercato, ottimizzare i costi, e accedere a finanziamenti e agevolazioni fiscali. La sinergia tra le imprese partecipanti consente anche di partecipare a gare per contratti pubblici e di gestire il distacco del personale tra le aziende, aumentando la flessibilità operativa.

Vantaggi del contratto di rete

Accesso a nuovi mercati

Il contratto di rete consente alle imprese di accedere a mercati che potrebbero essere inaccessibili singolarmente a causa delle dimensioni ridotte. Collaborando, le aziende possono presentarsi come un’unica entità più forte, aumentando la loro competitività anche a livello internazionale. Le reti di imprese facilitano l’ingresso in mercati esteri, permettendo una condivisione di risorse e competenze che amplifica le possibilità di successo in contesti competitivi.

Condivisione di risorse e competenze

Le reti di imprese permettono una significativa condivisione di risorse, know-how e competenze tra le aziende partecipanti. Questa sinergia consente di ottimizzare i processi produttivi, ridurre i costi e migliorare l’efficienza operativa. Inoltre, le imprese possono beneficiare di esperienze e conoscenze diversificate, favorendo l’innovazione e la crescita attraverso la collaborazione in ambiti come ricerca e sviluppo, marketing e distribuzione.

Risparmio sui costi operativi

Il risparmio sui costi operativi è uno dei principali vantaggi derivanti dalla creazione di una rete di imprese. Le aziende possono condividere spese comuni, come quelle per la logistica, la pubblicità e le forniture, riducendo così il carico finanziario su ciascuna impresa. Inoltre, la possibilità di accedere a finanziamenti e contributi a fondo perduto consente alle imprese di investire in progetti innovativi senza gravare eccessivamente sui propri bilanci.

Come creare una rete di imprese

Passaggi preliminari per la creazione

Per creare una rete di imprese efficace, è fondamentale iniziare con l’identificazione di obiettivi comuni tra le aziende coinvolte. Le imprese devono discutere e definire un programma di rete che stabilisca le modalità di collaborazione e le attività da svolgere insieme. È vitale che tutte le parti interessate partecipino al processo decisionale, assicurando così un impegno condiviso e una visione comune. Inoltre, redigere un contratto di rete che formalizzi gli accordi raggiunti rappresenta un passaggio cruciale per garantire la solidità della rete.

Scelta della forma giuridica

La scelta della forma giuridica per la rete di imprese è una decisione strategica che influenzerà le dinamiche di collaborazione. Le imprese devono decidere se costituire una rete contratto, priva di soggettività giuridica, o una rete soggetto, che acquista tale soggettività e opera come entità autonoma. Questa decisione avrà ripercussioni significative sulle responsabilità legali e fiscali, nonché sulle modalità di gestione e sull’esecuzione del contratto di rete da parte di ciascun partecipante.

Redazione del contratto di rete

Il contratto di rete è un documento essenziale che deve essere redatto in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata. Esso deve includere informazioni dettagliate sui partecipanti, gli obiettivi strategici, il programma di rete, la durata del contratto e le modalità di adesione di nuovi membri. È altrettanto importante definire le regole per l’assunzione delle decisioni e la gestione di un fondo patrimoniale comune, se previsto. La registrazione del contratto presso il Registro delle Imprese è fondamentale per garantirne l’efficacia e la validità legale.

Struttura e funzionamento dell’organo comune

Ruolo dell’organo comune nella rete di imprese

L’organo comune svolge un ruolo cruciale nella gestione della rete di imprese, responsabile del coordinamento delle attività previste dal contratto di rete. Può essere costituito da un singolo soggetto o da un gruppo di membri e ha il compito di garantire l’esecuzione del programma comune. Questo organo rappresenta la rete nei rapporti con terzi e gestisce le risorse del fondo patrimoniale comune, se presente. Sebbene non sia obbligatorio, è fortemente raccomandato per una gestione efficace delle attività della rete.

Funzioni e responsabilità

Le funzioni dell’organo comune includono la pianificazione e il monitoraggio delle attività della rete, la gestione delle risorse finanziarie e la rappresentanza legale della rete stessa. In caso di inadempienza da parte di un’impresa partecipante, l’organo comune assume la responsabilità nei confronti delle altre imprese. Le responsabilità possono variare in base alle disposizioni contrattuali e alle normative vigenti, ma è necessario che l’organo comune operi sempre nel migliore interesse della rete e dei suoi membri.

Gestione delle decisioni collettive

La gestione delle decisioni all’interno della rete di imprese può seguire diverse modalità, che devono essere chiaramente stabilite nel contratto di rete. Decisioni importanti possono essere adottate a maggioranza semplice, a maggioranza qualificata o all’unanimità, a seconda della rilevanza della questione trattata. È fondamentale definire le regole di assunzione delle decisioni per garantire un processo decisionale trasparente e condiviso tra tutte le imprese partecipanti, aumentando così la forza dell’operare della rete.

Fondo patrimoniale e fondo patrimoniale comune

Definizione di fondo patrimoniale

Il fondo patrimoniale comune rappresenta una risorsa fondamentale per una rete di imprese, costituito dai conferimenti delle imprese partecipanti e dai beni acquistati con tali contributi. Questo fondo è essenziale per finanziare le attività della rete e garantire la copertura delle spese comuni. La gestione del fondo patrimoniale deve seguire regole chiaramente stabilite nel contratto di rete, che definiscono la misura e i criteri di valutazione dei conferimenti iniziali e successivi. Un’attenta amministrazione del fondo patrimoniale è cruciale per il buon funzionamento della rete e per il raggiungimento degli obiettivi strategici prefissati.

Utilizzo del fondo patrimoniale comune

Il fondo patrimoniale comune può essere utilizzato in vari modi per finanziare progetti condivisi, coprire costi operativi e sostenere investimenti strategici. Le imprese partecipanti hanno la responsabilità di decidere insieme come e quando utilizzare le risorse del fondo, garantendo che le decisioni siano coerenti con gli obiettivi comuni stabiliti nel programma di rete. È fondamentale che la gestione del fondo sia trasparente e che tutte le imprese abbiano accesso alle informazioni relative all’uso delle risorse, per promuovere una collaborazione tra imprese efficace e duratura.

Vantaggi economici e fiscali

Le reti di imprese possono beneficiare di vantaggi economici e fiscali significativi, grazie alla condivisione di risorse e competenze. Questo approccio consente di ridurre i costi operativi e accedere a finanziamenti e contributi a fondo perduto, aumentando così la competitività di ciascun partecipante al contratto di rete. Le agevolazioni fiscali, che possono variare a seconda delle normative vigenti, offrono ulteriori opportunità di risparmio. Partecipare a una rete d’impresa permette anche di accedere a contratti pubblici e opportunità di business, contribuendo alla crescita e allo sviluppo delle imprese coinvolte.

Le agevolazioni per le reti di impresa

Le agevolazioni per le reti di impresa offrono vantaggi alle aziende che collaborano attraverso il contratto di rete per aumentare la loro competitività. Per altro verso, il contratto di rete può in molti casi sfruttato per ottimizzare l’utilizzo delle agevolazioni da parte del gruppo di imprese che lo costituisce.

Il Patent Box e le reti di imprese

La circolare 5/E del 24/02/2023 dell’Agenzia delle Entrate definisce il funzionamento del Patent Box per le Reti di Imprese, nella forma di Rete Contratto e nella forma di Rete Soggetto nonchè analogamente per i consorzi.

Infine, si precisa che, analogamente a quanto previsto dalla circolare n.13 del 2017, paragrafo 4.7.1, in tema di credito d’imposta ricerca e sviluppo, possono essere inclusi nel novero delle imprese beneficiarie anche i consorzi e le reti di imprese che riscontrino i requisiti previsti dalla disciplina agevolativa in commento.

Nel caso della Rete Contratto ovvero quando la rete sia priva di autonoma soggettività giuridica (e conseguentemente di autonoma capacità tributaria), gli atti posti in essere in esecuzione del programma comune di rete producono i loro effetti direttamente in capo alle imprese partecipanti, sicché in relazione ai costi relativi ad attività di ricerca e sviluppo eleggibili, fatturati o “ribaltati” alle singole imprese, queste ultime hanno diritto all’agevolazione.

Ragionamento analogo vale per i consorzi qual’ora pur svolgendo l’attività di ricerca e sviluppo, non assumesse la veste di soggetto investitore in quanto opera secondo il meccanismo del riaddebito alle imprese consorziate dei costi sopportati, indipendentemente dal fatto che l’ente abbia o meno rilevanza esterna, il rischio dell’investimento grava sulle imprese partecipanti, in relazione alla quota di costi da ciascuna sostenuta attraverso il “ribaltamento” operato dal consorzio. In tale fattispecie, l’agevolazione spetterà a ciascuna impresa consorziata.

Nel caso della Rete Soggetto configurata mediante l’iscrizione del contratto di rete nella sezione ordinaria del registro delle imprese, acquisisca autonoma soggettività giuridica (e conseguentemente una capacità giuridica tributaria autonoma rispetto alla capacità giuridica delle singole imprese partecipanti), gli atti posti in essere in esecuzione del programma comune di rete producono i loro effetti direttamente in capo alla “rete-soggetto”. Tale soggetto “distinto”, che diventa un autonomo soggetto passivo di imposta (con tutti i conseguenti obblighi tributari previsti ex lege in materia di imposte dirette e indirette), … nel caso in cui il programma di rete preveda lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo, tali attività e il rischio a esse connesso sono imputabili alla “rete-soggetto”, la quale, risultando essere un’“impresa”, può essere, al ricorrere di tutte le condizioni, il soggetto destinatario dell’agevolazione. La “rete-soggetto”, quindi, applicherà in modo autonomo la maggiorazione del 110%.

Analogamente, quando i consorzi effettuano direttamente gli investimenti nell’attività di ricerca e sviluppo ed effettuano la ricerca in qualità di soggetto investitore sostenendone i costi, sopportando il rischio dell’attività svolta e ritraendone i benefici, l’agevolazione spetta al consorzio stesso che ne beneficerà in modo autonomo, avendo riguardo ai costi sostenuti per le attività rilevanti e connessi ai beni immateriali oggetto di agevolazione.

Alcune agevolazioni disponibili per le reti di impresa

Risorse utili

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