Industria 4.0: Mantenimento dei requisiti

L’Agenzia delle Entrate ha negli ultimi periodi richiamato più volte le aziende a verificare e documentare il mantenimento dei requisiti industria 4.0 per tutto il periodo di utilizzo dell’agevolazione.

Facciamo in questo articolo il punto della situazione e vediamo come ci si può organizzare per soddisfare questa richiesta dell’Agenzia delle Entrate.

MANTENIMENTO DEI REQUISITI INDUSTRIA 4.0

Con la Circolare 9/E del 2021 l’Agenzia delle Entrate afferma:

…appare anche opportuno ricordare, in via generale, che il rispetto delle 5+2/3 caratteristiche tecnologiche e del requisito dell’interconnessione, dovranno essere mantenute in essere per tutto il periodo di godimento dei benefici 4.0.

Circolare 9/E del 2021 l’Agenzia delle Entrate

Occorrerà quindi riferirsi alla specifica normativa e legge di bilancio di rifermento per definire la durata obbligatoria per mantenere i requisiti ricordando che il credito di imposta potrebbe avere un utilizzo anche successivo a quello previsto dalla norma nei casi di “incapienza” dei crediti compensabili.

REQUISITI INDUSTRIA 4.0

Vista la rilevanza dei mantenimento dei requisiti industria 4.0 che devono essere “certificati” in avvio di utilizzo dell’agevolazione mediante Perizia o Dichiarazione da parte del legale rappresentante dell’azienda, li riepiloghiamo brevemente di seguito.

CARATTERISTICHE OBBLIGATORIE

  1. Controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
  2. Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto
    di istruzioni e/o part program;
  3. Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete
    di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
  4. Interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
  5. rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

CARATTERISTICHE “A SCELTA” (2 SU 3)

Inoltre, devono essere dotati di almeno due tra le seguenti ulteriori caratteristiche per renderle assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici:

  1. sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  2. monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

Ricordo poi che il Comma 1052 della legge di bilancio 2021 richiede:

«rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore» e al «corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori».

Comma 1052 della legge di bilancio 2021

La Circolare 9/E 2021 dell’Agenzia delle Entrate sul punti chiarisce:

Al riguardo, si ritiene che la disponibilità del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità al momento della fruizione del credito d’imposta costituisca prova del corretto adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali richiesti dalla norma.

In proposito, si precisa che è necessario che il predetto documento risulti in corso di validità all’atto di ciascun utilizzo in compensazione e ciò tanto nel caso in cui il contribuente abbia provveduto a richiederlo (e l’abbia ottenuto), tanto nel caso in cui, pur non avendolo richiesto, l’avrebbe ottenuto perché in regola con gli obblighi contributivi.

Circolare 9/E 2021 dell’Agenzia delle Entrate

ADEGUATA E SISTEMATICA REPORTISTICA SUL MANTENIMENTO DEI REQUISITI

Sempre la circolare 9/E 2021 dell’Agenzia delle Entrate, riprendendo la risposta a istanza di interpello n. 394 dell’8 giugno 2021 precisa che:

ai fini dei successivi controlli, dovrà essere cura dell’impresa beneficiaria documentare, attraverso un’adeguata e sistematica reportistica, il mantenimento,

risposta a istanza di interpello n. 394 dell’8 giugno 2021

COME ADEGUARSI A QUESTE RICHIESTE

Partendo dal presupposto che quanto fino qui esposto rappresenta un obbligo sostanziale, nel corso delle nostre verifiche presso i clienti per i quali abbiamo effettuato perizie o che ci hanno richiesto il monitoraggio del mantenimento dei requisiti abbiamo riscontrato le seguenti carenze:

  1. Mantenimento dei requisiti di sicurezza. Purtroppo abbiamo in alcuni casi rilevato la manomissione o l’utilizzo non conforme dei macchinari. E’ chiaro che una situazione del genere, oltre alle responsabilità e conseguenze sotto il profilo delle norme per la sicurezza, comporta il venir meno di uno dei requisiti sostanziali dell’agevolazione Industria 4.0
  2. Mantenimento dei requisiti di sicurezza. Occorre poi ricordare che la sicurezza prevede una serie di adempimenti documentali che devono seguire tutta la vita degli impianti ed le eventuali modifiche. Denunce, Certificazioni CE,….
  3. Interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive. E’ capitato ad esempio di trovarsi di fronte a macchinari con monitor non funzionati.
  4. Interconnessione e integrazione automatizzata. E’ di trovarsi di fronte a il mancato funzionamento dell’interconnessione e all’incapacità di dimostrare i periodi in cui questa interconnessione era invece effettivamente attiva.

Non essendoci per il momento linee guida specifiche (sembra che UNI stia predisponendo un apposito documento) suggeriamo comunque alle aziende di organizzarsi in modo da soddisfare le richieste espresse dall’Agenzie delle Entrate.

In primo luogo è evidente che ci deve essere un rispetto sostanziale dei requisiti. (se non avete una perizia, è opportuno riflettere sull’opportunità di dotarsi quanto meno di un’analisi tecnica sulla rispondenza ai requisiti)

E’ poi necessario dotarsi di un “adeguata e sistematica reportistica” che dimostri il mantenimento dei requisiti visto che i controlli possono essere fatti anche a distanza di molti anni.

COME POSSIAMO AIUTARTI

In questo ambito possiamo aiutarti con diversi nostri servizi:

  • Perizia industria 4.0 e Analisi tecnica – Nel caso dovessi ancora farle
  • Redazione dell’Analisi Tecnica a supporto della dichiarazione del legale rappresentante – Per verificare se sono effettivamente rispettati tutti i parametri
  • Verifica ed adeguamento della perizia – Nel caso siano intervenute modifiche nel macchinario o nel software.
  • Monitoraggio del mantenimento dei requisiti – Per conformarsi a quanto richiesto dall’Agenzie delle Entrate
  • Formazione e predisposizione della documentazione per l’autovalutazione del mantenimento dei requisiti – Nel caso in cui si decida di organizzarsi internamente per l’effettuazione di questo monitoraggio

Per i nostri clienti per i quali abbiamo seguito le perizie, abbiamo predisposto una procedura e della modulistica che riteniamo soddisfi i requisiti richiesti dalla normativa.

Se sei nostro cliente e non hai ancora ricevuto la procedura, ti invitiamo a richiedercela al più presto.

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Scheda di riepilogo sintetica senza carattere di ufficialità ed esaustività con obiettivo di informazione generale. Per approfondimenti occorre fare esclusivo riferimento al bando e alla normativa ufficiale.