L’amianto è una sostanza altamente nociva per la salute umana e per l’ambiente, che è stata largamente utilizzata in passato per la costruzione di edifici, impianti e prodotti industriali.
Se la tua azienda possiede o gestisce strutture che contengono amianto, devi sapere che esistono delle normative e degli incentivi per la sua rimozione e bonifica, che ti permettono di tutelare la sicurezza dei tuoi dipendenti e dei tuoi clienti, oltre che di risparmiare sui costi e di migliorare la tua immagine.
QUALI SONO LE NORMATIVE SULL’AMIANTO?
In Italia, l’uso dell’amianto è vietato dal 1992, con il decreto legislativo n. 257/1992, che ha recepito la direttiva europea 87/217/CEE.
Questo decreto e le successive norme di attuazione hanno stabilito anche le modalità e i tempi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto presente nelle strutture esistenti, prevedendo delle sanzioni per i trasgressori.
QUALI SONO GLI INCENTIVI PER LA RIMOZIONE E LA BONIFICA DELL’AMIANTO?
Per incentivare le aziende a rimuovere e bonificare l’amianto, lo Stato e le Regioni prevedono delle agevolazioni fiscali e finanziarie, che variano a seconda delle normative regionali e dei bandi disponibili.
Tra gli incentivi più comuni, si possono citare:
- Il Bando ISI INAIL che viene pubblicato annualmente e che prevede un contributo a fondo perduto del 65% per la bonifica ed il rifacimento delle coperture in amianto.
- L’ecobonus che prevede una detassazione fino al 65% per le opere che migliorino le prestazioni energetiche degli edifici. Nel caso specifico, il rifacimento del coperto con adeguate prestazioni energetiche rientra tra le spese ammissibili.
- I bandi legati all’agricoltura (PSR)
- vari bandi regionali che vengono pubblicati periodicamente.
COME RICHIEDERE GLI INCENTIVI PER LA RIMOZIONE E LA BONIFICA DELL’AMIANTO?
Come per tutti gli incentivi, anche in questo caso è importante informarsi prima di programmare i lavori. Spesso infatti è necessario presentare la domanda di agevolazione PRIMA di avviare i lavori o addirittura prima di contrattualizzarli.
Occorre poi avere un po’ di lungimiranza: non si può pretendere di avere degli incentivi nel giro di pochi giorni per risolvere una questione aperta almeno 20 anni!
QUANDO E’ PREVISTO L’OBBLIGO DI RIMOZIONE DELL’AMIANTO?
Anche se la legge non impone direttamente la bonifica dell’amianto, si richiede una valutazione attenta del rischio. Se questa valutazione rivela un alto pericolo di contaminazione cancerogena, diventa obbligatorio intervenire. Gli interventi devono essere eseguiti da imprese specializzate, iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
La normativa prevede l’obbligo di rimozione dell’amianto solo se il materiale è friabile, danneggiato o deteriorato.
In alternativa alla rimozione, è possibile procedere con l’incapsulamento o il confinamento.
L’incapsulamento prevede l’uso di prodotti che inglobano le fibre, mentre il confinamento consiste nell’installazione di una barriera che separa l’amianto dalle aree frequentate.
Se l’amianto è in buone condizioni, non è necessaria la rimozione immediata, ma è obbligatorio un programma di manutenzione e controllo periodico per assicurarsi che rimanga in uno stato sicuro.
PIANO DI LAVORO AMIANTO OBBLIGATORIO PER OGNI INTERVENTO DI BONIFICA, RIMOZIONE E SMALTIMENTO
Il piano di lavoro amianto è obbligatorio per ogni intervento di bonifica, rimozione e smaltimento dell’amianto, garantendo la sicurezza durante la gestione dello smaltimento dell’amianto e dell’eternit. materiali contenenti amianto. L’eternit e il cemento amianto sono tra i manufatti più comuni che necessitano di un’attenta bonifica dall’amianto. È fondamentale rivolgersi a una ditta specializzata nello smaltimento amianto nello smaltimento amianto nello smaltimento amianto per la rimozione dell’amianto, in particolare per le presenti in tetti e strutture edilizie. Gli incentivi per la rimozione dell’amianto e le detrazioni fiscali offrono un supporto economico ai privati, permettendo una gestione più agevole della rimozione e smaltimento dell’amianto.
La bonifica e smaltimento dell’amianto richiede un’attenta pianificazione e deve tenere conto della differenza tra amianto friabile e amianto compatto. La rimozione e sostituzione dell’amianto comporta costi che possono variare, ma con le detrazioni annuali di pari importo, i privati possono avere un’idea dei costi sostenuti. È cruciale che ogni intervento di smaltimento dell’eternit sia effettuato in conformità alle normative vigenti, per garantire la sicurezza e la salute pubblica. Solo così si potrà affrontare efficacemente il problema dell’amianto, contribuendo a un ambiente più sano e sicuro.
QUANDO E’ PREVISTO L’OBBLIGO DI RIMOZIONE AMIANTO?
Sebbene la normativa non imponga esplicitamente la bonifica dell’amianto, è necessaria una valutazione approfondita del rischio. Qualora tale valutazione evidenzi un elevato pericolo di contaminazione cancerogena, diventa imperativo procedere con interventi correttivi. Tali interventi devono essere effettuati da aziende specializzate, registrate presso l’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
La legislazione stabilisce l’obbligo di rimozione dell’amianto esclusivamente nel caso in cui il materiale risulti friabile, danneggiato o deteriorato.
In alternativa alla rimozione, è possibile optare per l’incapsulamento o il confinamento delle lastre di amianto.
L’incapsulamento implica l’utilizzo di prodotti che inglobano le fibre, mentre il confinamento consiste nell’installazione di una barriera che separa l’amianto dalle aree accessibili.
Qualora l’amianto si presenti in buone condizioni, non è necessaria una rimozione immediata; tuttavia, è obbligatorio implementare un programma di manutenzione e controlli periodici per garantire che rimanga in uno stato di sicurezza.
PROBLEMI NELLA COMPRAVENDITA DI IMMOBILI CON AMIANTO
La presenza di amianto comporta problemi anche dal punto di vista del valore e della commerciabilità degli immobili.
Molto spesso, ad esempio, le società di leasing non accettano le compravendite se prima non si è effettuata la bonifica dei materiali contenenti amianto presenti nell’immobile.
QUANTO COSTA LA RIMOZIONE DELL’ETERNIT?
Indicativamente i costi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto possono comportare una spesa che varia tra i 12€ e i 25€ per metro quadrato.
In alcuni casi particolari questi costi possono anche essere superiori.
Da cosa dipende il costo dello smaltimento dell’eternit e delle lastre di amianto?
1) Tipologia di amianto presente. Ad esempio la rimozione dell’amianto friabile è molto più complessa rispetto alla rimozione di amianto in lastre.
2) Posizione dell’amianto. Anche la difficoltà di raggiungere le strutture da bonificare incide negli oneri accessori alla bonifica. Tetti inclinati o difficili da raggiungere sia per la posizione che per l’altezza, comportano apprestamenti di sicurezza che fanno inevitabilmente lievitare il costo al mq della rimozione dell’amianto.
3) Tempistiche per la rimozione: la rimozione dell’amianto richiede procedure precise che non possono essere improvvisare e quindi devono essere programmate. Interventi di urgenza o vincolati a determinati periodi (es. pausa estiva per evitare interferenze con l’attività aziendale) incidono sulla determinazione del prezzo finale.
QUALI SONO I VANTAGGI DI RIMUOVERE E BONIFICARE L’AMIANTO?
Tra i vantaggi di rimuovere e bonificare l’amianto, si possono citare:
- Il risparmio sui costi di manutenzione e di gestione delle strutture contenenti amianto, che sono soggette a deterioramento e a rischio di dispersione delle fibre nocive.
- Il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei tuoi dipendenti e dei tuoi clienti, che non saranno più esposti ai pericoli dell’amianto, che può causare gravi malattie come il mesotelioma o l’asbestosi.
- Il potenziamento dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale delle tue strutture, che potrai rinnovare e adeguare alle normative vigenti, usufruendo anche di altri incentivi.
- Il rafforzamento della tua immagine aziendale per porla in linea con le attuali aspettative dei clienti e degli stakeholder.
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Consulente specializzato in agevolazioni ed incentivi per le aziende
Mi sono laureato in Economia Aziendale presso l’università Ca’ Foscari di Venezia e sono da sempre appassionato di innovazione e tecnologia.
Mi dedico al supporto delle aziende che grazie all’innovazione vogliono crescere e svilupparsi.
Lo faccio con approccio multidisciplinare grazie ad gruppo di professionisti di specializzati nei singoli ambiti della finanza agevolata e della consulenza.
Sono autore di vari articoli specialistici e speaker in seminari e convegni di settore.
Ho scritto il libro “Come far crescere la tua azienda con agevolazioni ed incentivi”
Scheda di riepilogo sintetica senza carattere di ufficialità ed esaustività con obiettivo di informazione generale. Per approfondimenti occorre fare esclusivo riferimento al bando e alla normativa ufficiale.