Imprenditoria Femminile 2023 – Veneto

E’ stato pubblicato nel BUR delle Regione Veneto del 10/2/2023 il nuovo bando per l’imprenditoria femminile per l’anno 2023

BANDO IMPRENDITORIA FEMMINILE 2023

BENEFICIARI

Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI) dei settori dell’artigianato,
dell’industria, del commercio e dei servizi e le professioniste, che rientrano in una delle seguenti
tipologie:

  • a) imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;
  • b) società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
  • c) società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
  • d) consorzi costituiti per almeno il 51 per cento da imprese femminili come definite alle lettere a), b) e c);

Professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali contenute
nell’elenco di cui al comma 7 all’articolo 2 della legge 14 gennaio 2013, n. 4 residenti da almeno due anni in Veneto.
In caso di professioniste operanti in forma associata, l’Associazione professionale o lo Studio associato devono essere costituiti in maggioranza da donne residenti nel Veneto da almeno due anni.

Che rispettino gli ulteriori requisiti del bando

AGEVOLAZIONE

PMI

Contributo a fondo perduto del 30%

nel limite massimo di euro 51.000,00 (cinquantunomila/00) corrispondenti a una spesa
rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 170.000,00 (centosettantamila/00);

nel limite minimo di euro 6.000,00 (seimila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata
ammissibile pari a euro 20.000,00 (ventimila/00).

Per le professioniste operanti in forma singola, associata o societaria

Contributo a fondo perduto del 30%

nel limite massimo di euro 12.000,00 (dodicimila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata
ammissibile pari o superiore a euro 40.000,00 (quarantamila/00);

nel limite minimo di euro 3.600,00 (tremilaseicento/00) corrispondenti a una spesa rendicontata
ammissibile pari a euro 12.000,00 (dodicimila/00).

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente

Gli interventi previsti dal presente Bando devono essere realizzati e localizzati nel territorio della Regione del Veneto.

Il progetto ammesso all’agevolazione deve essere concluso ed operativo entro il termine perentorio del
18 dicembre 2023

SPESE AMMISSIBILI

PMI
a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
b) arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di euro 15.000,00;
c) negozi mobili;
d) autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale (spesa forfettaria di euro 10.000,00);
e) opere murarie e di impiantistica (limite massimo di euro 10.000,00);
f) spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (nei limiti di spesa di cui al par. 6.2,
lettera f));
g) software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di euro 10.000,00);
h) spese generali (spesa forfettaria di euro 3.500,00);
i) spese per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza (limite massimo di euro 16.000, 00);

Per le professioniste, operanti in forma singola, associata o societaria:
a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
b) arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di euro 5.000,00);
e) opere murarie e di impiantistica (limite massimo di euro 3.000,00);
g) software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di euro 4.000,00);
h) spese generali (spesa forfettaria di euro 2.000,00);

LIMITI DELLE SPESE AMMISSIBILI

a) spese relative all’acquisto, o all’acquisizione tramite operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature.

I beni devono essere nuovi di fabbrica e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Sono comprese anche le relative spese di trasporto ed installazione presso l’unità operativa in cui si realizza il progetto.
Non sono ammesse le spese per l’acquisto di telefoni cellulari, smartphone, tablet, pc portatili e altri mobile devices.
Le spese per impianti sono ammesse solo se strettamente funzionali al ciclo produttivo.
Si precisa che le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina, di un impianto o di una attrezzatura concorrono alla spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.
In caso di acquisizione tramite operazioni di leasing finanziario si precisa che saranno riconosciuti
esclusivamente i canoni di leasing riferiti al periodo di ammissibilità della spesa (1° gennaio 2023-18 dicembre 2023). Il bene oggetto del contratto di locazione finanziaria deve essere stato consegnato, collaudato e inserito nel ciclo produttivo dell’impresa in data non antecedente al 1° gennaio 2023 e deve rimanere nella disponibilità del soggetto beneficiario utilizzatore almeno per i tre anni successivi alla data di erogazione del contributo. Eventuale contratto firmato prima del 01/01/2023 può essere ammesso, purché consegna e collaudo siano a partire da tale data;

b) spese per arredi:

I beni devono essere nuovi di fabbrica (cfr. nota 4) e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Le spese sono ammissibili solo se riferite all’acquisto, commisurato alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, di sedie, panche, divani, poltrone, sgabelli, tavoli, scrivanie, cassettiere, armadi, mensole, scaffali, vetrinette espositive e banconi (con esclusione degli eventuali elettrodomestici/attrezzature inseriti) con eventuale pedana identificabili singolarmente. Esse comprendono anche le relative spese di trasporto e montaggio;

c) spese relative all’acquisto, o all’acquisizione tramite operazioni di leasing finanziario, di
negozi mobili

Per le imprese che svolgono l’attività di commercio su aree pubbliche, sono agevolabili gli acquisti del mezzo di trasporto nuovo di fabbrica o a “km zero”, con il relativo allestimento interno. Potrà essere agevolato anche il solo allestimento interno su un mezzo di trasporto di proprietà. I documenti giustificativi di spesa dovranno specificare analiticamente l’allestimento con i relativi importi e il riferimento al mezzo allestito. In caso di acquisizione tramite operazioni di leasing finanziario si precisa che saranno riconosciuti esclusivamente i
canoni di leasing riferiti al periodo di ammissibilità della spesa (1° gennaio 2023 – 18 dicembre)
Il bene oggetto del contratto di locazione finanziaria deve essere stato consegnato, collaudato e inserito nel ciclo produttivo dell’impresa in data non antecedente al 1° gennaio 2023 e deve rimanere nella disponibilità del soggetto beneficiario utilizzatore almeno per i tre anni successivi alla data di erogazione del contributo. Eventuale contratto firmato prima del 01/01/2023 può essere ammesso, purché consegna e collaudo siano a partire da tale data;

d) spese per l’acquisto di autocarri furgonati specifici per il trasporto merci, a esclusivo uso aziendale di categoria ambientale Euro 6 e con alimentazione diversa da quelle esclusivamente diesel o benzina (come risultante dalla carta di circolazione), solo nel caso in cui il mezzo sia strettamente necessario all’attività svolta6
, quale risultante dalla visura camerale. Tali costi saranno riconosciuti su richiesta dell’impresa e per un importo di spesa calcolato forfettariamente pari ad euro 10.000,00.
In fase di rendicontazione NON sarà richiesta documentazione comprovante la spesa sostenuta, ma dovrà essere presentata copia del Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (oppure del certificato di proprietà e della carta di circolazione). Da tale documento si dovrà evincere l’intestazione del mezzo in capo all’impresa, avvenuta durante il periodo di ammissibilità della spesa (1° gennaio 2023 – 18 dicembre 2023). Dovrà inoltre essere dimostrata l’immatricolazione del mezzo di trasporto come autocarro. Sono ammessi esclusivamente i mezzi di trasporto nuovi o immatricolati dai rivenditori e rivenduti a “km zero”.
Ai fini del presente bando, le spese relative all’acquisto di mezzi d’opera (muletti, escavatori, gru,
etc.) rientrano nella voce di spesa di cui al paragrafo 1, lett. a).

e) spese relative alle opere murarie e di impiantistica comprendono:
e.1) opere murarie, ricadenti negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui all’articolo 3, comma 1, lettere a) e b) del DPR n. 380 del 2001 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”. Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese riferite all’acquisto di immobili;
e.2) le spese per impianti (diversi da quelli di cui alla successiva lettera f)) elettrici, idrico-sanitari,
di riscaldamento, di climatizzazione.
Non sono ammesse le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria non soggetti al rilascio della dichiarazione di conformità dell’impianto da parte dell’impresa installatrice che ha eseguito i lavori e che ha emesso la fattura.

f) spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, eolico, geotermico), comprese le eventuali spese per il sistema combinato di inverter con batterie e l’allacciamento alla rete dell’energia elettrica. Sono agevolabili nel limite massimo di euro 8.000,00 per impianti fino a 20 kW e di euro 20.000,00 per impianti superiori a 20 kW. Sono altresì incluse le spese di trasporto e installazione, comprese le opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento. Non sono ammesse le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria non soggetti al rilascio della dichiarazione di conformità dell’impianto da parte dell’impresa installatrice.

g) le spese per l’acquisto di software e per la realizzazione di sistemi di e-commerce.

Non sono ammesse le spese per servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Sono comprese anche le spese per la predisposizione del portfolio prodotti, web design, creazione vetrina e schede prodotti, realizzazione gallery fotografiche, predisposizione testi in lingua per i diversi mercati target, produzione di filmati di approfondimento sui prodotti, webinar. Il sito internet e l’e-commerce devono essere attivi e funzionanti al momento della presentazione della domanda di saldo.

h) spese generali, comprensive di spese riferite ad esempio a: spese per l’acquisto di brevetti, licenze, know-how o di conoscenze tecniche non brevettate, banche dati, ricerche di mercato, campagne promozionali anche tramite social network, acquisizione e realizzazione di spot TV e radio, brochure, locandine, volantini o similari, canoni, locazioni e fitti, energia, spese telefoniche, etc. Il costo per tali spese, da calcolarsi in misura forfettaria10, è riconosciuto a tutte le imprese partecipanti e alle professioniste, operanti in forma singola, associata o societaria, secondo gli importi indicati ai paragrafi 6.1.1 lett. h) e 6.1.2 lett. h).
In fase di rendicontazione NON sarà richiesta documentazione comprovante la spesa sostenuta.

i) spese per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza

comprendono i seguenti interventi:

  • collegamenti telefonici, telematici ed informatici strettamente finalizzati al collegamento degli
    impianti di sicurezza con centrali di vigilanza;
  • sistemi di videosorveglianza o videoprotezione, nel rispetto del D. lgs. 30 giugno 2003, n. 196
    e del regolamento (UE) n. 2016/679 in materia di protezione dei dati personali;
  • sistemi telematici antirapina integrati, conformi a quelli previsti da protocolli d’intesa con il
    Ministero dell’Interno;
  • sistemi antifurto, antirapina o antintrusione ad alta tecnologia;
  • sistemi di allarme con individuazione satellitare collegati con le centrali di vigilanza;
  • casseforti o armadi blindati;
  • cristalli antisfondamento;
  • inferriate, serrande e porte di sicurezza;
  • sistemi di pagamento elettronici (POS e carte di credito);
  • dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna, connessi all’impiego di protezioni che
    consentono la vista dell’interno.

Tutte le spese devono essere sostenute e pagate interamente a partire dal 1° gennaio 2023 ed entro il 18 dicembre 2023.

SCADENZA

La domanda può essere compilata e presentata a partire dalle ore 10.00 di giovedì 16 febbraio 2023,
fino alle ore 12.00 di mercoledì 8 marzo 2023.

I contributi di cui al presente Bando sono concessi sulla base di procedura valutativa con procedimento
a graduatoria di merito (non conta l’ordine di presentazione)

CUMULABILITA’

Le agevolazioni previste dal presente Bando sono cumulabili con aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili o con aiuti di Stato relativi alla stessa misura di finanziamento se tale cumulo non comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevato fissati, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d’esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione (art. 5 Reg. (UE) N. 1407/2013).

Questi alcune norme potenzialmente cumulabli:

ATTENZIONE: Va fatta una verifica puntuale del rispetto della normativa europea per quanto riguarda i limiti di cumulabilità e l’applicabilità concreta delle cumulabilità.

COME POSSIAMO AIUTARTI

  • Assistenza completa alla presentazione della richiesta di contributo
  • Valutazione della commutabilità con altre normative di agevolazione

RISORSE UTILI

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Scheda di riepilogo sintetica senza carattere di ufficialità ed esaustività con obiettivo di informazione generale. Per approfondimenti occorre fare esclusivo riferimento al bando e alla normativa ufficiale.

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