Per poter sfruttare a pieno le opportunità che la finanza agevolata occorre conoscere e rispettare alcune regole e condizioni tra le quali i divieto di doppio finanziamento e il divieto di cumulo.
Purtroppo non si tratti di concetti facili da comprendere e purtroppo le istituzioni spesso contribuiscono a creare confusione.
In questo articolo vedremo cosa significano questi due principi e quali sono le loro implicazioni pratiche.
Il divieto di doppio finanziamento
Il divieto di doppio finanziamento, previsto espressamente dalla normativa europea, prescrive che il medesimo costo di un intervento non possa essere coperto due volte a valere su fonti di finanziamento pubbliche anche di diversa natura. Si tratta di un principio generale di sana gestione finanziaria applicabile al bilancio dell’Unione europea ma valido quale regola generale anche per l’ordinamento interno.
Il divieto di doppio finanziamento si applica anche agli interventi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede l’utilizzo delle risorse europee del Dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF). Pertanto, le amministrazioni titolari degli interventi previsti dal PNRR devono assicurare che non ci sia una sovrapposizione tra le voci di spesa finanziate dal PNRR e quelle finanziate da altri programmi o strumenti dell’Unione o dal bilancio nazionale.
Esempio di doppio finanziamento non ammissibile
Questo è quanto riporta SIMEST nella sua FAQ n. 8 :
A titolo esemplificativo, come riportato nella citata Circolare MEF, se la misura del PNRR SIMEST finanzia il 40% del valore di un bene/progetto (i.e. le spese ammissibili), la quota rimanente del 60% può essere finanziata attraverso altre fonti, purché si rispettino le disposizioni di cumulo di volta in volta applicabili e, complessivamente, non si superi il 100% del relativo costo.
A mero titolo di esempio, se ho acquistato un bene/macchinario del valore di €/mln 1 potrò coprire i € 300k con il finanziamento PNRR SIMEST e i restanti €/mln 700k (ossia la parte del costo non finanziata da SIMEST) con altre agevolazioni pubbliche, cumulando il sostegno da diverse fonti finanziarie nel rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato. Non potrò invece duplicare il sostegno finanziario da fonti di finanziamento pubblico sui € 300k finanziati con il finanziamento PNRR SIMEST.
Il divieto di cumulo
Il divieto di cumulo, invece, si riferisce alla possibilità di diverse forme di sostegno che vengono cumulate a copertura di differenti quote parti di un investimento. In questo caso, non si verifica una duplicazione del finanziamento, ma una somma di incentivi che possono avere anche natura diversa (ad esempio, contributi, crediti d’imposta, finanziamenti, ecc.).
Il divieto di cumulo non è un principio generale, ma dipende dalle specifiche disposizioni normative che regolano le singole misure agevolative. Infatti, alcune misure prevedono esplicitamente la possibilità di cumulo con altre agevolazioni, purché non si superi il costo sostenuto o il limite massimo di intensità di aiuto consentito dalle norme europee in materia di aiuti di Stato. Altre misure, invece, escludono o limitano il cumulo con altre forme di sostegno.
Ad esempio, il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0, è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto.
Invece, il credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative per la competitività delle imprese, non è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi.
Come verificare il rispetto del cumulo e del doppio finanziamento
Per verificare il rispetto dei divieti di doppio finanziamento e di cumulo, è necessario analizzare attentamente le norme che disciplinano le misure agevolative di interesse, confrontandole tra loro e con le fonti di finanziamento disponibili. Inoltre, è opportuno tenere conto delle indicazioni e dei chiarimenti forniti dalle autorità competenti.
In caso di dubbi o incertezze, è consigliabile rivolgersi a professionisti esperti in materia di finanza agevolata, che possano offrire una consulenza qualificata e personalizzata, al fine di individuare le soluzioni più vantaggiose e sicure per il proprio progetto di investimento.
Risorse utili
Consulente specializzato in agevolazioni ed incentivi per le aziende
Mi sono laureato in Economia Aziendale presso l’università Ca’ Foscari di Venezia e sono da sempre appassionato di innovazione e tecnologia.
Mi dedico al supporto delle aziende che grazie all’innovazione vogliono crescere e svilupparsi.
Lo faccio con approccio multidisciplinare grazie ad gruppo di professionisti di specializzati nei singoli ambiti della finanza agevolata e della consulenza.
Sono autore di vari articoli specialistici e speaker in seminari e convegni di settore.
Ho scritto il libro “Come far crescere la tua azienda con agevolazioni ed incentivi”