La diagnosi energetica è un processo utile per le aziende che desiderano migliorare la propria efficienza energetica e contribuire a una maggiore sostenibilità oltre che ad avere un risparmio economico dovuto ai minori consumi.
Questo strumento consente di analizzare la prestazione energetica degli edifici e degli impianti industriali, fornendo una conoscenza del profilo di consumo energetico necessario per individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico. Attraverso un audit energetico, si possono identificare interventi migliorativi e strategie di riqualificazione energetica, che possono portare a significativi benefici economici e ambientali.
Diagnosi energetica, normativa di riferimento
Le normative di riferimento per la diagnosi energetica in Italia sono principalmente contenute nella serie di norme UNI CEI EN 16247, che è stata aggiornata e ha preso effetto il 17 novembre 2022. Questa serie di norme sostituisce le versioni precedenti del 2012 e 2014 e si articola in cinque parti, ognuna delle quali tratta aspetti specifici delle diagnosi energetiche.
Normativa UNI CEI EN 16247
- UNI CEI EN 16247-1: Stabilisce i requisiti generali e la metodologia comune per le diagnosi energetiche, applicabile a tutte le forme di organizzazioni, escluse le singole unità immobiliari residenziali. Essa fornisce un quadro di riferimento per le altre parti della norma
- UNI CEI EN 16247-2: Si concentra sulle diagnosi energetiche negli edifici, definendo requisiti specifici e metodologie per l’analisi energetica di un edificio o di un gruppo di edifici
- UNI CEI EN 16247-3: Riguarda i processi industriali, stabilendo come condurre una diagnosi energetica in contesti dove l’uso dell’energia è significativo a causa di processi produttivi o operativi
- UNI CEI EN 16247-4: Affronta le diagnosi relative ai trasporti, delineando metodologie e requisiti specifici per questo settore
- UNI CEI EN 16247-5: Questa parte, mantenuta nella sua versione del 2015, definisce le competenze richieste per gli auditor energetici, essenziali per garantire la qualità delle diagnosi effettuate
Chi è obbligato ad effettuare la Diagnosi Energetica?
I soggetti obbligati ad effettuare la diagnosi energetica secondo le scadenze riportate di seguito sono:
Aziende energivore
quelle aziende cioè che hanno consumi superiori ai 2,4 GWh annui.
Grandi Aziende
quelle cioè che hanno più di 250 dipendenti e/o più di 50 milioni di fatturato con un attivo patrimoniale che supera i 43 milioni di euro.
Queste ultime sono le aziende che si trovano più impreparate ed in difficoltà al rispetto di questo adempimento. Mentre nelle energivore il tema dei consumi energetici è già ben conosciuto sia per la rilevanza sotto il profilo dei costi sia per l’accesso ad alcune agevolazioni, nelle grandi imprese non è scontato che questa attenzione ci sia.
Del resto non sono rari i casi in cui effettivamente la componente energetica è sostanzialmente trascurabile all’interno del processo produttivo o di erogazione del servizio.
In queste aziende, proprio perché occorrerà partire da zero l’adempimento oltre che oneroso richiederà anche molto tempo.
Chi può fare una diagnosi energetica?
La norma individua due soggetti abilitati alla redazione della diagnosi energetica:
- società di servizi energetici (ESCO)
- esperti in gestione dell’energia (EGE) o auditor energetici
In entrambi i casi deve trattarsi di soggetti certificati.
Attenzione poi a considerare la diagnosi energetica come un semplice adempimento burocratico da risolvere con un pezzo di carta ed una firma.
La diagnosi deve infatti essere condotta secondo la norma UNI CEI EN 16247 e deve essere completa, attendibile, tracciabile, utile e verificabile.
Requisiti della Diagnosi Energetica
La Diagnosi Energetica deve:
- 1. Essere basata su dati operativi aggiornati, misurati e tracciabili
- 2. Deve comprendere l’esame dettagliato del profilo di consumo energetico di edifici, attività, impianti industriali, trasporto
- 3. Deve basarsi sull’analisi del costo del ciclo di vita, non sui periodi di ammortamento
- 4. Deve essere sufficientemente rappresentativa della situazione energetica globale in modo da individuare in modo affidabile le opportunità di miglioramento significative
- 5. Deve consentire calcoli dettagliati e convalidati per le misure proposte per poter fornire informazioni chiare sui potenziali risparmi
Le sanzioni (pesanti) non sono infatti solo per chi non redige la Diagnosi energetica obbligatoria ma anche per chi redige delle diagnosi che non rispondono ai requisiti previsti dal decreto.
Quando va fatta la Diagnosi Energetica Obbligatoria
La normativa ha introdotto l’obbligo di Diagnosi Energetica con prima scadenza fissata per il 5 dicembre 2015 e, successivamente, ogni quattro anni.
Di seguito quelle che saranno le successive scadenze “naturali” per chi a questa data aveva già i requisiti di obbligatorietà e non li ha persi successivamente:
- 5 dicembre 2015
- 5 dicembre 2019
- 5 dicembre 2023
- 5 dicembre 2027
Per chi invece raggiunge i requisiti di obbligatorietà successivamente a questa data (diventa energivoro o Grande Impresa) l’obbligo scatta a decorrere dal raggiungimento di queste soglie e naturalmente avrà scadenze sono diverse da quelle riportate qui sopra.
Tale obbligo di periodicità non si applica alle grandi imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformi alla norma ISO 50001, a condizione che il sistema di gestione in questione includa una diagnosi energetica in conformità ai dettati di cui all’allegato 2.
Altri casi in cui la Diagnosi Energetica è necessaria
Sempre più spesso i bandi agevolazione nazionali o regionali prevedono come requisito per l’accesso il possesso della Diagnosi Energetica secondo Decreto Legislativo 102/2014.
La Diagnosi Energetica, infatti, rappresenta uno strumento fondamentale per valutare l’efficienza energetica degli edifici e dei processi produttivi.
Essa consente di identificare le opportunità di miglioramento, ridurre i consumi e le emissioni di CO2, nonché di ottimizzare i costi energetici.
Certificazione Energetica
Nella normativa relativa al Credito d’imposta Transizione 5.0 è stato introdotto come documento necessario la Certificazione Energetica.
Si tratta di un documento diverso rispetto alla Diagnosi Energetica e non va confuso con la stessa.
La bozza di Certificazione Energetica è contenuta nella circolare operativa pubblicata dal GSE e dal MIMIT.
FAQ – Domande Frequenti sulla Diagnosi Energetica
Come possiamo aiutarti
Grazie ai nostri EGE (Esperti nella Gestione dell’Energia) possiamo aiutarti in questo adempimento.
L’obiettivo sarà quello di indicarti le opportunità di risparmio energetico che possono essere sfruttate anche grazie alle agevolazioni disponibili.
Risorse Utili
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Consulente specializzato in agevolazioni ed incentivi per le aziende
Mi sono laureato in Economia Aziendale presso l’università Ca’ Foscari di Venezia e sono da sempre appassionato di innovazione e tecnologia.
Mi dedico al supporto delle aziende che grazie all’innovazione vogliono crescere e svilupparsi.
Lo faccio con approccio multidisciplinare grazie ad gruppo di professionisti di specializzati nei singoli ambiti della finanza agevolata e della consulenza.
Sono autore di vari articoli specialistici e speaker in seminari e convegni di settore.
Ho scritto il libro “Come far crescere la tua azienda con agevolazioni ed incentivi”
Scheda di riepilogo sintetica senza carattere di ufficialità ed esaustività con obiettivo di informazione generale. Per approfondimenti occorre fare esclusivo riferimento al bando e alla normativa ufficiale.