Credito d’imposta Zona Logistica Semplificata (ZLS)

Con la conversione in legge dell’art. 13 del DL Coesione, viene prevista l’applicabilitĂ  del credito d’imposta per la ZES unica per il Sud anche alle Zone Logistiche Semplificate (ZLS).

Beneficiari

tutte le imprese di qualsiasi dimensione

Tutte le imprese operative o che si insediano nell’ambito della Zona Logistica Semplificata

Agevolazione

Limitatamente alle zone ammissibili agli aiuti a finalita’ regionale a norma dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e’ concesso un contributo, sotto forma di credito d’imposta, nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalita’ regionale 2022-2027

Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia inferiore a 200.000 euro. Il limite massimo di spesa è di 100 milioni di euro.

Il credito d’imposta è determinato nella misura massima per le grandi imprese consentita dalla vigente Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 e, in particolare:

  • a) per gli investimenti realizzati nelle Provincie di Rovigo e Genova, nella misura del 15% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili;
  • b) per gli investimenti realizzati Provincia di Venezia, nella misura del 10% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili;

Per i progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di euro, i massimali sono aumentati di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.

Per i grandi progetti sopra i 50 milioni le intensitĂ  massime di aiuto per le grandi imprese si applicano anche alle piccole-medie imprese. L’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è pari al credito d’imposta richiesto moltiplicato per la percentuale ottenuta rapportando il limite complessivo di spesa all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti. La percentuale di credito d’imposta spettante potrĂ  essere ridotta in qualora le richieste complessivamente superino i fondi stanziati.

Zone Logistiche Speciali

mappa credito di imposta zls zone logistiche speciali
Fonte: Assonime 5/2024

Porto e Retroporto di Genova

Questa ZLS comprende i “territori portuali e retroportuali del Comune di Genova” e si estende a siti retroportuali che interessano non solo la Liguria ma anche Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna: il riferimento è, in particolare, ai “retroporti di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi San Bovo, Alessandria, Piacenza, Castellazzo Bormida, Ovada Belforte, Dinazzano, Milano Smistamento, Melzo e Vado Ligure”.

Porto di Venezia-Rodigino

Sotto il profilo territoriale, rientrano nell’ambito della ZLS: nel comune di Venezia, le aree di Porto Marghera, Campalto, Murano, Arsenale, Zona Portuale e Tronchetto; nel comune di Chioggia, la zona portuale. Per quanto riguarda l’area del Polesine, rientrano nella ZLS i territori ricadenti nei comuni di Rovigo, Bagnolo di Po, Fiesso Umbertiano, Trecenta, Bergantino, Ceneselli, Polesella, Canaro, Occhiobello, Stienta, Gaiba, Ficarolo, Salara, Calto, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Melara e Bosaro

ZLS Regione Emilia-Romagna

La Zls dell’Emilia-Romagna coinvolge 11 nodi intermodali da Ravenna a Piacenza, 25 aree produttive9 province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini) e 28 Comuni (Argenta, Bagnacavallo, Bentivoglio, Bondeno, Casalgrande, Cesena, Codigoro, Concordia sulla Secchia, Conselice, Cotignola, Faenza, Ferrara, Fontevivo, Forlì, Forlimpopoli, Guastalla, Imola, Lugo, Mirandola, Misano Adriatico, Modena, Ostellato, Piacenza, Ravenna, Reggiolo, Rimini, Rubiera, San Giorgio di Piano).

ZLS Regione Friuli-Venezia Giulia (in attesa di istituzione)

ZLS Regione Toscana (in attesa di istituzione)

ZLS Regione Lazio (in attesa di istituzione)

ZLS Mar Ligure Orientale (in attesa di istituzione)

Investimenti ammessi

Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento realizzati a decorrere dal 8 maggio 2024 e fino al 15 novembre 2024 e dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 (novità introdotta dal Milleproroghe 2025), relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZLS, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva.

Le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attivitĂ  nella ZLS unica e i beni oggetto dell’investimento per almeno cinque anni dopo il completamento dell’investimento medesimo.

Spese ammesse

Acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZLS, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva.

Le spese ammissibili devono essere realizzate dall’8 maggio 2024 al 15 novembre 2024 e dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 (novitĂ  introdotta dal Milleproroghe 2025) e riguardare macchinari, impianti, attrezzature destinati a strutture produttive giĂ  esistenti o che vengono impiantate nella ZLS, nonchĂ© all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attivitĂ  nella struttura produttiva.

Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato. Gli investimenti in beni immobili strumentali sono agevolabili anche se riguardanti beni già utilizzati.

Sono agevolabili esclusivamente le acquisizioni avvenute tra soggetti tra i quali non sussistono rapporti di controllo o di collegamento.

Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia inferiore a 200.000 euro.

OperativitĂ 

La comunicazione delle spese ammissibili deve essere inviata all’agenzia delle Entrate dal 12 dicembre 2024 al 30 gennaio 2025 e dal 22 maggio 2025 al 23 giugno 2025 per le spese relative al 2025.

Risorse Utili

Scheda di riepilogo sintetica senza carattere di ufficialitĂ  ed esaustivitĂ  con obiettivo di informazione generale. Per approfondimenti occorre fare esclusivo riferimento al bando e alla normativa ufficiale.