Una delle domante che più assillano gli Imprenditori e i responsabili finanziari del settore moda è: Come posso ridurre i costi per la realizzazione del campionario? Oppure, ma alla fine è lo stesso come posso recuperare risorse per investire di più nel campionario?
Da un recente studio dell’Osservatorio Tessile è stato calcolato che il costo per lo sviluppo e la realizzazione dei campionari nel fashion può arrivare al 10% dei costi totali dell’impresa.
Ma non è un costo come un altro: su questi costi infatti le aziende si giocano il successo o l’insuccesso della stagione e devono pertanto avere la capacità di investire adeguatamente.
Grazie ad un recente chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate si è aperta la possibilità di usufruire di un importante incentivo che può arrivare ad un’agevolazione a fondo perduto del 50% dei costi sostenuti.
COSTI CAMPIONARIO AGEVOLABILI
[list icon=”arrow-circle-right” font_size=”16″ icon_color=”#008000″ text_color=”#000000″ columns=”1″ bottom_margin=”10″]
- ricerca ed ideazione estetica
- realizzazione dei prototipi
- preparazione del 1° campionari o delle collezioni (da verificare caso per caso)
Le spese riconducibili a queste attività possono essere ad esempio:
[list icon=”thumbs-o-up” font_size=”16″ icon_color=”#008000″ text_color=”#000000″ columns=”1″ bottom_margin=”10″]
- Stilisti
- Tecnici
- Altri consulenti esterni
- Lavorazioni esterne e materiali
- Altre spese inerenti
SCHEMA GESTIONE CAMPIONARIO
ATTENZIONE!
Per applicare la normativa è necessario organizzare l’ideazione e la realizzazione del campionario secondo le logiche di una “commessa di ricerca” ed è necessario pertanto affidarsi a delle strutture di ricerca a questo dedicate (come peraltro richiesto dalla normativa)