Bando Start-up Veneto 2025

La Regione Veneto ha pubblicato le disposizioni operative del Fondo Veneto Competitività – “Sezione Start up” dando così avvio ad un nuovo bando per le Start-up del Veneto.

Beneficiari

PMI

Linea A”: rivolta a PMI e Lavoratori autonomi aventi Sede operativa nel territorio regionale, attivi da non oltre i tre anni precedenti alla data di presentazione della domanda di sostegno;

Linea B”: rivolta a PMI selezionate dai soggetti qualificati, individuati in esito ad apposito Avviso per l’acquisizione delle manifestazioni d’interesse predisposto dal Gestore, a seguito di un percorso di formazione e accompagnamento, attive da non oltre i tre anni precedenti alla data di presentazione della domanda di sostegno

Le imprese devono poi rispettare gli ulteriori requisiti previsti dal bando e appartenere ai codici ATECO indicati qui di seguito:

Codice Ateco 2007 SezioneDescrizione
B Estrazione di minerali da cave e miniere
CAttività manifatturiere
DFornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
EFornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
FCostruzioni
GCommercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, con
esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12,
45.40.22 e del gruppo 46.1
HTrasporto e magazzinaggio
IAttività dei servizi di alloggio e di ristorazione, limitatamente al gruppo I56
JServizi di informazione e comunicazione
KAttività finanziarie e assicurative, limitatamente al gruppo K66
MAttività professionali, scientifiche e tecniche
NNoleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
PIstruzione, limitatamente al gruppo 85.52
QSanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
RAttività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
SAltre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

Il Programma di investimento oggetto della domanda di agevolazione dovrà risultare coerente con i codici Ateco sopraelencati

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste a valere sulla “Linea B” del Fondo, le imprese che presentano
domanda devono aver portato a termine un percorso formativo e di accompagnamento presso i “Soggetti
qualificati” selezionati dal Gestore, secondo le modalità e le specifiche definite nell’apposito Avviso per
l’acquisizione di manifestazioni di interesse pubblicato dal Gestore medesimo, in conformità alle indicazioni e
previa approvazione in forma scritta da parte della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e
Internazionalizzazione delle Imprese. Il Gestore provvede a pubblicare sul proprio sito l’elenco dei “Soggetti
qualificati” selezionati.

Agevolazione

100 per cento

Finanziamento a Tasso Zero senza alcuna garanzia fino alla concorrenza del 100% dell’investimento ammissibile

Il Piano di ammortamento del Finanziamento agevolato prevede una durata compresa tra un minimo di 36 mesi e un massimo di 84 mesi.
Il Finanziamento agevolato è rimborsato, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate e comunque secondo i tempi previsti dal contratto di finanziamento.

40 per cento

Contributo a fondo perduto fino al 40%

Decorsi 36 mesi dall’erogazione del finanziamento è possibile la conversione di una quota del Finanziamento agevolato in Sovvenzione a fondo perduto, mediante l’applicazione di uno sconto sull’importo da restituire (capital rebate).

La quota di Sovvenzione a fondo perduto è determinata come segue:
I. una quota fissa pari al 15% delle agevolazioni concesse in caso di piccole imprese e del 10% per le medie imprese;

II. una quota variabile aggiuntiva, fino ad un massimo del 25% delle agevolazioni concesse, riconosciuta a fronte della rispondenza ai seguenti criteri:

Criteri di premialitàMaggiorazione
AImprese che hanno generato almeno un nuovo occupato a tempo pieno e indeterminato (o con contratto di apprendistato) nei 36 mesi successivi alla presentazione della domanda di agevolazione.
Tali assunzioni devono avvenire presso Sedi operative localizzate in Veneto. I nuovi addetti devono essere aggiuntivi rispetto al totale degli addetti alle dipendenze del Soggetto Beneficiario – a tempo pieno e indeterminato (o con contratto di apprendistato) – in Veneto alla data di presentazione della domanda.
Ai fini della verifica dell’incremento occupazionale saranno considerati i soli addetti del Soggetto Beneficiario; non saranno considerati gli addetti di imprese con codice fiscale diverso da quello del Soggetto Beneficiario anche in presenza di situazioni di rapporti di controllo o collegamento di cui all’articolo 2359 del Codice civile.
Il trasferimento di dipendenti tra imprese che sono, già al momento della presentazione della domanda, tra loro collegate o controllate ai sensi dell’articolo 2359 del Codice civile non partecipa al conteggio dell’incremento occupazionale.
La verifica relativa alla nuova occupazione creata è effettuata per il tramite del sistema CO Veneto.
La quota aggiuntiva
del 2% è riconosciuta per ciascun nuovo occupato fino ad un massimo del 20%
BImprese in possesso, o il cui investimento sia finalizzato all’ottenimento entro il termine del Programma di investimento, di una o più delle seguenti certificazioni ambientali: UNI EN ISO 14001:2015; UNI EN ISO 45001:2018; UNI CEI EN ISO 50001:2018; Registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009); ReMade in Italy; Plastica Seconda Vita; Cradle to cradle; Carbon footprint; Ecolabel; Greenguard.2%
C– Impresa rientrante, alla data di presentazione della domanda di
agevolazione, nella definizione di “impresa giovanile” ai sensi della legge regionale 24 dicembre 1999, n. 57 “Interventi regionali per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile veneta”.
– Impresa a prevalente partecipazione femminile, alla data della domanda di agevolazione, secondo la definizione di cui alla legge regionale 20 gennaio 2000, n. 1 “Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell’imprenditoria femminile”, come modificata dall’articolo 8 della legge regionale 25 giugno 2021, n. 174
– Impresa il cui capitale sociale, alla data della domanda di agevolazione, è detenuto in via maggioritaria da disoccupati in condizione di svantaggio nelle seguenti condizioni:
– disoccupati che hanno presentato Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) nei 12 mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
– disabili iscritti alle liste per il collocamento mirato (L. 68/99)
2%
DImprese che hanno conseguito il “rating di legalità” (ottenuto ai sensi del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 57 del 20 febbraio 2014).1%

Ai fini del riconoscimento della quota a titolo di Sovvenzione a fondo perduto, la rispondenza ai criteri di
premialità B, C e D dovrà essere verificata al momento di presentazione della domanda di agevolazione e, salvo per quanto concerne la premialità C a fronte di cause di forza maggiore debitamente documentate quali ad esempio: decesso, malattia, infortunio grave, etc., alla decorrenza di 36 mesi dalla data della delibera di
concessione del prestito.

– Linea A: minimo euro 20.000,00 – massimo euro 75.000,00 per programma di investimento;

– Linea B: minimo euro 20.000,00 – massimo euro 150.000,00 per programma di investimento.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili al sostegno del Fondo i Programmi di investimento finalizzati a supportare l’autoimprenditorialità e il consolidamento di nuove imprese, nei settori manifatturiero, servizi e commercio,
aventi ad oggetto contenuti rispondenti ad almeno uno dei seguenti temi traversali:

  • innovazione;
  • digitalizzazione;
  • transizione verde;
  • modelli di sviluppo sostenibile coerenti con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall’Assemblea delle Nazioni Unite con risoluzione dell’Assemblea Generale del 25 settembre 2015, nonché con i contenuti della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS) approvata con Deliberazione del Consiglio regionale n. 80 del 20 luglio 2020

I Programmi di investimento devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di
agevolazione.

Il programma di investimento deve concludersi entro 18 mesi dalla data di ammissione ai benefici (con possibilità di proroga motivata di 6 mesi)

Spese ammissibili

a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche e mobili-arredi

Sono comprese anche le relative spese di trasporto e installazione presso l’unità operativa in cui si realizza
il Programma di investimento. Le spese di installazione comprendono anche le opere murarie e gli interventi di impiantistica strettamente necessari al corretto funzionamento dei beni ammissibili a contributo. Le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina, concorrono alla spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.
Non sono ammissibili beni alimentati da combustibili fossili (compreso il gas naturale) ai sensi dell’art.7
Regolamento (UE) 1058/2021.

b) software e licenze d’uso software, realizzazione di siti web e sistemi di ecommerce

Nel caso di acquisto di licenze temporanee, la spesa ammissibile corrisponde agli importi (compresi i
canoni di abbonamento) sostenuti e pagati nel periodo compreso tra l’avvio dell’investimento e il termine
del Programma di investimento.
Non sono ammesse le spese per servizi di assistenza o di mera manutenzione di siti preesistenti.
Nel caso di rifacimento e rinnovamento di un sito preesistente, in fase di rendicontazione dovrà essere
prodotta documentazione grafica dimostrativa delle nuove funzionalità introdotte rispetto a quanto
presente al momento dell’invio della domanda di ammissione. Il sito web e/o l’e-commerce devono
essere attivi e funzionanti al momento della presentazione della domanda di erogazione, pena la
non ammissibilità della spesa.
Con riguardo alla predisposizione di siti web e sistemi di e-commerce, sono comprese anche le spese per la
predisposizione del portfolio prodotti, web design, creazione vetrina e schede prodotti, realizzazione
gallery fotografiche, produzione di filmati di approfondimento sui prodotti.

c) Acquisto o registrazione di marchi, brevetti, licenze, knowhow esclusivi, disegni e
modelli di utilità

Spese per la registrazione di marchi, brevetti, licenze, know-how esclusivi, disegni e modelli di utilità.
Sono compresi i servizi di consulenza relativi alla verifica dei requisiti di registrazione, compreso lo
svolgimento di ricerche preventive al deposito della domanda, i servizi di consulenza relativi alla stesura
della domanda di registrazione e al deposito della stessa presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi,
ovvero presso omologo ufficio europeo o estero per la tutela internazionale.

d) Certificazioni

Spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la
specifica norma da certificare, delle certificazioni di sistema di gestione o di prodotto di seguito elencate:

  • UNI EN ISO 14001:2015;
  • UNI EN ISO 45001:2018
  • UNI CEI EN ISO 50001:2018;
  • Registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009);
  • ReMade in Italy;
  • Plastica Seconda Vita;
  • Cradle to cradle;
  • Carbon footprint;
  • Ecolabel;
  • Greenguard

Sono ammissibili (con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate) le spese per:

  1. consulenza qualificata finalizzata all’ottenimento della certificazione;
  2. l’ente di verifica e di certificazione.

Ai fini dell’ammissibilità delle spese il Soggetto Beneficiario deve ottenere la certificazione entro il
termine del Programma di investimento.
Non sono ammissibili le spese inerenti al mantenimento delle certificazioni già acquisite.

e) Opere murarie e impiantistica (massimo 20% dell’investimento)
  • opere murarie, ricadenti negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui all’articolo 3, comma 1, lettere a) e b) del D.P.R. n. 380 del 2001 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”;
  • spese per impianti elettrici, idrico-sanitari, di riscaldamento, di climatizzazione, compresi gli impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, eolico, geotermico, etc.) e le correlate spese per il sistema combinato di inverter con batterie e l’allacciamento alla rete dell’energia elettrica. Non sono ammissibili impianti alimentati da combustibili fossili, compreso il gas naturale ai sensi dell’art.7 Regolamento (UE) 1058/2021. Non sono ammessi gli interventi di sola “messa a norma” di edifici e/o impianti o porzioni di essi per ricondurre l’immobile a conformità di legge o regolamento e gli interventi di manutenzione ordinaria non soggetti al rilascio della dichiarazione di conformità dell’impianto da parte dell’impresa installatrice che ha eseguito i lavori e che ha emesso la fattura.

Con riferimento sia alle opere murarie che agli impianti, sono finanziabili le spese relative agli acquisti di materiale a condizione che siano fatturate le spese per posa e messa in opera corrispondenti al medesimo materiale.

f) Marketing (massimo 10% dell’investimento)

Spese per campagne di marketing e comunicazione su mercati nazionali e esteri, pubblicità su social media,
radio-televisione, carta stampata, affissioni, produzione di materiali promozionali (ad esempio: video, brochure, etc.).

Operatività

Bando procedura valutativa con procedimento a sportello fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

Risorse utili

    Scheda di riepilogo sintetica senza carattere di ufficialità ed esaustività con obiettivo di informazione generale. Per approfondimenti occorre fare esclusivo riferimento al bando e alla normativa ufficiale.