Bando Economia Circolare Veneto 2024

La Regione Veneto ha pubblicato il 9 aprile 2024 nel BUR il Bando Economia Circolare.

Questo bando in attuazione al PR FESR 2021-2027 ha come obiettivo quello di promuovere il riutilizzo efficiente delle risorse attraverso l’economia circolare e sostegno ai processi di produzione nelle PMI.

BENEFICIARI

PMI

Possono presentare domanda di sostegno i soggetti micro, piccole e medie imprese in forma singola che rispettino i requisiti previsti nel bando

AGEVOLAZIONE

In regime di De Minimis

70 percento

Contributo a fondo perduto fino al 70%

Spesa minima ammessa: 50.000 euro

Contributo massimo : 210.000 euro

In regime di Esenzione

Micro e Piccole imprese:
fino al 55% a fondo perduto
Investimento minimo 300.000 euro
Incentivo massimo 1.100.000 euro

Medie imprese:
fino al 45% a fondo perduto
Investimento minimo 300.000 euro
Incentivo massimo 900.000 euro

INVESTIMENTI AMMESSI

Ai fini del presente bando le tipologie d’intervento ammissibili al sostegno sono:

  • a. reingegnerizzazione del prodotto e/o del packaging del prodotto al fine di favorirne la durabilità, la riparabilità o le modalità di recupero, ivi inclusi gli impianti pilota;
  • b. reingegnerizzazione impiantistica del processo o del prodotto volte alla sostituzione di materie prime o additivi utilizzati nel ciclo produttivo con rifiuti, End of Waste (già autorizzati o da autorizzare) o sottoprodotti, ivi inclusi gli impianti pilota;
  • c. reingegnerizzazione del ciclo produttivo e/o modifiche gestionali del ciclo produttivo e della supply chain al fine di migliorare l’efficienza nella produzione tramite la riduzione dei consumi di risorse e degli scarti di lavorazione, ivi inclusi gli impianti pilota;
  • d. reingegnerizzazione del ciclo produttivo, anche in sinergia con diverse realtà produttive, che prevenga la produzione di rifiuti attraverso la creazione di una filiera di sottoprodotti.

SPESE AMMESSE

  • a) Acquisto di impianti, macchinari, strumenti ed attrezzature
    • a1) rientrano in questa categoria i beni nuovi di fabbrica ovvero quelli mai utilizzati e fatturati direttamente dal costruttore (o dal suo rappresentante o rivenditore), inclusi anche gli impianti pilota.
    • a2) rientrano in questa categoria i beni usati, come specificato al comma 4 del presente articolo.
  • b) spese relative ad immobili, edifici e terreni
    • b1) Le spese relative all’acquisto del suolo sono ammesse nel limite del 10% della somma degli investimenti complessivi delle categorie a), d) ed e) ai sensi del Reg. 2021/1060 art. 64.
    • b2) Le spese relative all’acquisto degli immobili sono ammesse nel limite del 20 % della somma degli investimenti complessivi della categorie a) del progetto e ai sensi del comma 9 del presente articolo.
  • c) spese per opere edili e impiantistiche
    • Rientrano in questa categoria le spese relative ad opere murarie e impiantistiche strettamente collegate alla funzionalità dell’intervento.
  • d) Licenze e servizi informatici inclusi servizi in cloud e software SaaS
    • Rientrano in questa categoria le spese di acquisizione di licenze e servizi informatici. Vengono riconosciute, per il periodo di ammissibilità delle spese previsto dall’Azione/bando anche le spese di canoni e abbonamenti di tali servizi. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali del servizio. Si precisa, altresì, che le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina o di un impianto, non rientrano tra le spese di cui alla presente lettera, ma sono da considerare in uno con la spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.
  • e) Brevetti e diritti di uso e sfruttamento
    • Rientrano in questa categoria le spese collegate all’utilizzo di tali brevetti, marchi e diritti. I brevetti, le licenze, il know-how e le conoscenze tecniche non brevettate devono riguardare nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, e sono ammissibili solo per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nelle unità produttive interessata dalla Proposta.
  • f) Consulenze specialistiche e servizi esterni.
    • Nella misura massima del 20% della somma degli importi complessivi delle categorie a), b), c), d), e). Sono ammissibili le spese per consulenze connesse alla Proposta che si riferiscono alle seguenti voci: progettazioni ingegneristiche riguardanti le strutture dei fabbricati e gli impianti, sia generali che specifici, direzione dei lavori, collaudi di legge, studi di fattibilità economico-finanziaria e di valutazione di impatto ambientale (es. Relazione tecnica sulla compatibilità ambientale) (sia in fase di presentazione di progetto, sia in fase di rendicontazione di progetto), prestazioni di terzi per l’ottenimento delle certificazioni di qualità e ambientali secondo standard e metodologie internazionalmente riconosciuti. Per le spese per consulenze specialistiche e servizi esterni è possibile rivolgersi sia a soggetti pubblici che privati (ad esempio università, studi, liberi professionisti ecc).
  • g) Spese per garanzie
    • Rientrano in questa categoria le spese connesse alla stipula di fideiussioni finalizzate alla presentazione di domande di anticipo
  • h) Costi indiretti
    • Costi indiretti calcolati ai sensi dell’art. 54 lettera a) del Reg. 1060/2021 con tasso forfettario del 5% relative alle lettere a), b), c), d), e), f), g) a copertura dei costi generali di gestione per cui è difficile determinare esattamente l’importo attribuibile all’attività progettuale (si tratta ad esempio di bollette telefoniche, dell’acqua o dell’elettricità, spese di assunzione, il personale di pulizia, acquisto di materiali di cancelleria, ecc.). Tale voce di costo non sarà riconosciuta automaticamente ma dovrà essere richiesta dal proponente all’interno del portale Fondi.RVE sia in fase di ammissibilità che in fase di rendicontazione finale; si precisa che tali costi non sono soggetti a rendicontazione analitica, ma la quota parte di contributo riconosciuto corrispondente è vincolata al pagamento di costi indiretti sostenuti dal beneficiario per spese generali.

AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE

A seconda del regime di aiuto scelto:

  • De minimis: Regolamento (UE) n. 2023/2831 : 1 gennaio 2023 – fino alla data di conclusione del progetto ai sensi dell’art. 15 del presente bando.
  • In esenzione: Regolamento (UE) n. 651/2014 Data di presentazione della domanda di sostegno – fino alla data di conclusione del progetto ai sensi dell’art. 15 del presente bando.

SCADENZE

Graduatoria di merito.

L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno è prevista
dalle ore 10.00 del giorno 23/04/2024 e sarà attiva fino alle ore 17:00 del giorno 18/07/2024.

PER INFORMAZIONI E UNA PREVALUTAZIONE

Richiesta informazioni

Scheda di riepilogo sintetica senza carattere di ufficialità ed esaustività con obiettivo di informazione generale. Per approfondimenti occorre fare esclusivo riferimento al bando e alla normativa ufficiale.