La Circolare Operativa del GSE sulla transizione 5.0 ha definito i limiti e le modalità operative per utilizzare il nuovo credito di imposta in agricoltura ed in particolare per l’acquisto di trattori agricoli e forestali dando così avvio al nuovo concetto di Agricoltura 5.0.
Credito di imposta Agricoltura 5.0
La normativa a cu fare riferimento è quella dettata dal Decreto “Transizione 5.0” e dalle successive modifiche ed integrazioni.
In particolare la circolare operativa, con una scrittura non particolarmente semplice chiarisce che sono ammissibili:
…attivi, quali veicoli agricoli e forestali, come definiti dal regolamento UE 2013/167 e dal regolamento UE 2016/1628, per i quali l’utilizzo di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile. L’acquisto di tali beni è consentito solo se funzionale al passaggio da un veicolo con motore Stage I o precedente ad uno con motore Stage V secondo i parametri definiti dai rispettivi regolamenti;
Requisiti per il credito di imposta transizione 5.0 per i trattori
I requisiti per ottenere il credito di imposta transizione 5.0 per i trattori sono:
- il trattore deve avere tutte le caratteristiche di interconnessione richieste da industria 4.0
- deve trattarsi di un passaggio da un trattore Stage I o precedente ad un trattore Stage V
- Deve essere garantito un risparmio energetico di almeno il 5% a livello di processo interessato (o del 3% a livello di struttura produttiva)
Cosa significa Stage I e Stage V
Gli standard di emissione da Stage 1 a Stage 5 sono l’equivalente della classificazione “Euro” per i veicoli stradali applicato ai trattori e alle macchine mobili.
In particolare :
- Stage 1: La normativa Stage 1 è stata introdotta nel 1999. Essa rappresenta il primo passo verso la regolamentazione delle emissioni inquinanti per i motori diesel utilizzati nelle macchine operatrici, come escavatori e altri veicoli industriali. Con l’implementazione di Stage 1, sono stati stabiliti i primi limiti per le emissioni di ossidi di azoto (NOx) e particolato (PM), segnando un’importante evoluzione nella legislazione ambientale europea.
- Stage 5: La normativa Stage V è stata introdotta ufficialmente il 1° gennaio 2019. Questa normativa rappresenta il più recente e severo standard europeo per le emissioni dei motori diesel utilizzati in macchine mobili, inclusi escavatori e altri veicoli industriali, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti come gli ossidi di azoto (NOx) e il particolato (PM) rispetto alle normative precedenti.
Agevolazione prevista per Agricoltura 5.0?
Le aliquote del credito di imposta previste dal DM “Transizione 5.0” dipendono dalla dimensione degli investimenti e dal risparmio energetico che viene ottenuto con il progetto.
Il credito di imposta va calcolato a “scaglioni” come per il credito di imposta industria 4.0, considerando il singolo anno di investimento.
Riduzione dei consumi a livello di struttura produttiva | tra il 3% e il 6% | tra il 6% e il 10% | oltre il 10% |
Riduzione dei consumi a livello di processo interessato (in alternativa) | tra il 5% e il 10% | tra il 10% e il 15% | oltre il 15% |
Fino a 2,5 milioni | 35% | 40% | 45% |
Da 2,5 milioni a 10 milioni | 15% | 20% | 25% |
da 10 milioni a 50 milioni | 5% | 10% | 15% |
Obbligo di dismissione del vecchio trattore
Con una specifica FAQ il GSE e MIMIT hanno chiarito che:
La sostituzione deve obbligatoriamente consentire il passaggio da motori Stage I (o precedenti) a Stage V. Il passaggio ad un veicolo agricolo di tipo Stage V risulta verificato laddove, in sede di acquisto del nuovo veicolo, venga realizzata la contestuale dismissione di un veicolo univocamente identificato con motore Stage I (o precedente) già in possesso da parte dell’impresa alla data del 31.12.2023, che potrà essere documentata attraverso il certificato di rottamazione.
Ulteriori vantaggi
Una volta ottenuti i requisiti di accesso all’agevolazione tramite beni nell’allegato a o b (il trattore nello specifico caso) si ottiene la possibilità di agevolare la formazione inerente la transizione energetica e digitale e la possibilità di agevolare impianti da fonti rinnovabili quali il fotovoltaico.
La dimensione massima dell’impianto da fonti rinnovabili è fissata nel 105% dei fabbisogni dell’azienda (autoconsumo differito).
Il credito di imposta previsto ha la stessa aliquota determinata dall’efficienza del bene in allegato a o b (il trattore) con la possibilità di un ulteriore aumento nel caso di acquisto di impianti fotovoltaici particolarmente prestazionali. Qui trovate un approfondimento sul credito di imposta per il fotovoltaico.
Risorse utili
Consulente specializzato in agevolazioni ed incentivi per le aziende
Mi sono laureato in Economia Aziendale presso l’università Ca’ Foscari di Venezia e sono da sempre appassionato di innovazione e tecnologia.
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Sono autore di vari articoli specialistici e speaker in seminari e convegni di settore.
Ho scritto il libro “Come far crescere la tua azienda con agevolazioni ed incentivi”
Scheda di riepilogo sintetica senza carattere di ufficialità ed esaustività con obiettivo di informazione generale. Per approfondimenti occorre fare esclusivo riferimento al bando e alla normativa ufficiale.