L’ente italiano di normazione UNI ha pubblicato la prassi di Riferimento UNI PdR 91:2020 che detta le linee guida per l’interpretazione dei requisiti per accedere al credito di imposta industria 4.0 in riferimento agli allegati A e B della legge 232/2016.

Queste linee guida hanno l’obiettivo di chiarire l’applicabilità degli incentivi industria 4.0, ora transizione 4.0 alle principali tecnologie e attrezzature utilizzate nel mondo agricolo.
E’ utile ricordare che, con il passaggio al credito di imposta, l’incentivo è divenuto molto interessante anche per l’agricoltura.
Infatti, mentre l’iperammortamento non poteva sostanzialmente essere applicato da tutte le aziende agricole che determinano il reddito in via forfettaria, con il credito di imposta questo vincolo non c’è più.
AGRICOLTURA 4.0 CREDITO DI IMPOSTA
Il nuovo credito di imposta industria 4.0 applicato all’agricoltura 4.0 prevede un incentivo fino al 40% sul valore dei beni acquistati che rispettino i requisiti previsti.
>> Qui il foglio di calcolo del beneficio
La modalità di utilizzo di questo incentivo è, attraverso l’F24, in compensazione con tutte le imposte e tributi che vengono usualmente pagate con questo modello. Significa in buona sostanza che quando dovrò versare contributi IRPEF, IVA, ecc. questi non verranno pagati perchè saranno “compensati” con il credito maturato.
>> Qui la spiegazione del funzionamento del credito di imposta
AGRICOLTURA 4.0 COS’E’ ?
Il documento dell’UNI definisce cos’è Agricoltura 4.0:
“riguarda l’applicazione delle Information and Communication Technology (ICT) e dell’Internet of Things (loT) nel settore agricolo”.
Le aree di influenza dell’agricoltura 4.0 sono:
- tecnologia per l’agricoltura di precisione;
- automazione dei processi attraverso l’applicazione dei concetti di robotica ed altre tecnologie abilitanti;
- tecnologie per la trasmissione e per l’elaborazione dei dati.
AGRICOLTURA 4.0 REQUISITI
Il documento dell’UNI analizza le singole tipologie di beni evidenziando le caratteristiche e le modalità di soddisfacimento dei requisiti per l’accesso agli incentivi. In particolare vengono analizzate:
- Macchine trattrici
- Macchine seminatrici
- Nebulizzatori, atomizzatori, sprayer, impolveratori
- Macchine semoventi, falciatrici, mietitrebbiatrice, vendemmiatrice, raccoglibietole, scavaraccoglipatate
- Macchine semoventi per la raccolta di ortaggi a foglia
- Macchine raccoglitrici/imballatrici
- Macchine mungitrici e sale di mungitura
- Macchine spandiconcime
- Botte liquame/digestato
- Altre macchine per lavorazione
- Sistemi automatici di preparazione pasti per gli animali da allevamento
- Vasche per il latte
- Telecamere per rilevazione insetti nocivi
- Macchine piantapali per vigneto o per frutteto
AGRICOLTURA 4.0 ALTRI CONTRIBUTI
E’ importante ricordare che nel caso i beni acquistati rispondano ai requisiti di industria 4.0, potranno usufruire anche di altre norme di agevolazione:
COME POSSIAMO AIUTARTI
Grazie al nostro comitato scientifico multidisciplinare, tra i quali ci sono anche alcuni estensori di questa prassi UNI, siamo in grado di fornire le relazioni tecniche di conformità alla norma su Industria 4.0 e Agricoltura 4.0 sia per investimenti sopra i 300’000 euro (obbligatoria) che per gli investimenti inferiori a tale cifra (non obbligatoria ma fortemente consigliata)
Nel caso degli acquirenti
– al fine di poter usufruire dell’credito di imposta sui beni industria 4.0
– per adeguare eventualmente l’investimento in modo da poter accedere al credito di imposta sui beni industria 4.0
Per le aziende produttrici di macchinari
– al fine di qualificare come idonei ad industria 4.0 dei macchinari venduti
– per adeguare eventualmente i macchinari venduti in modo da consentire ai propri clienti di poter accedere agli incentivi di industria 4.0
Vengono contemporaneamente valutate eventuali norme di agevolazione, compatibili o alternative, che consentono in alcuni casi di ottenere incentivi superiori
RISORSE UTILI
Scheda di riepilogo sintetica senza carattere di ufficialità ed esaustività con obiettivo di informazione generale. Per approfondimenti occorre fare esclusivo riferimento al bando e alla normativa ufficiale.